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Notizia 5

APPROVATA LA SANATORIA DEL REGISTRO CONI: Fino al 30 giugno è valida l’iscrizione anche senza attività sportiva e didattica

E’ stata prorogata di 6 mesi la “sanatoria” introdotta un anno fa

il 15 dicembre scorso si è tenuta l’ultima riunione del Consiglio Nazionale del CONI, è stato deliberato di mantenere “iscrizione e relativi rapporti di affiliazione delle associazioni e società sportive dilettantistiche, regolarmente iscritte al Registro Nazionale del CONI alla data del31 dicembre 2020, seppur prive dell’attività sportiva e didattica da svolgersi nell’ambito istituzionale dell’organismo sportivo di appartenenza riferita al 2020“.

La delibera è molto simile a quella del 17 dicembre 2019: in quel caso si trattò espressamente di una “sanatoria” voluta a fronte delle difficoltà che presentavano le procedure del nuovo Registro CONI 2.0. Oggi più che altro si può parlare di “proroga della sanatoria”: il CONI afferma che nei prossimi sei mesi, entro il 30 giugno 2021, verranno valutate eventuali carenze dei dati presenti nel Registro e, se necessario, verranno assunti provvedimenti di cancellazione delle relative affiliazioni e iscrizioni.

La delibera ricorda che “gli inserimenti dell’attività sportiva, didattica e formativa devono avvenire sempre nel rispetto delle modalità e tempistiche stabilite dal Regolamento di funzionamento del Registro“.

Notizia 4

  • Quesito: Cosa rischia un’associazione che, a causa di mala gestione protratta negli anni, non ha rispettato gli adeguamenti statutari introdotti dall’art 90 l. 289? A Tale associazione, una bocciofila, è stata disconosciuta la qualifica di ente non commerciale e, successivamente, è stata ricondotta ad una s.n.c. Essa non ha mai presentato il modello EAS, e non possiede iscrizione al C.O.N.I. in quanto questa società non prevede nessuna attività (sportiva), fatta esclusione della sola conduzione del bar sociale affidata a soggetto terzo privo di contratto d’affitto. Le quote sociali venivano quindi equiparate a incassi di natura commerciale oltre agli affitti percepiti e gli incassi dei biliardi e del gioco delle carte versati mensilmente dal gestore del bar. Si chiede pertanto se risulta corretto imputare a ricavi commerciali anche le tessere sociali e se effettivamente sia corretta la riconduzione a s.n.c. dell’associazione. Atteso che l’accertamento riguarda gli anni dal 2016 al 2020, e considerato il piccolo volume d’affari generato dall’associazione (20.000 euro annuali) si richiede se in qualche modo si potrebbe applicare il regime forfettario (ex minimi) riservato ai piccoli contribuenti. 
  • Risposta: Non è possibile considerare l’applicazione del regime forfetario in quanto tale regime è riservato alle persone fisiche che svolgono attività di impresa, arti e professioni (art. 1, L. 90/2014, come modificato dall’art. 1, co. 692, L. 160/2019).

Per quanto riguarda invece la riqualificazione dei redditi conseguiti dalla disconosciuta a.s.d. in redditi conseguiti da s.n.c. (comprese le somme incassate a titolo di quote associative), si ritiene incontestabile il contenuto dell’atto di accertamento condotto dagli organi preposti date le gravi e insanabili omissioni, dal punto di vista formale e sostanziale, sul piano giuridico e su quello tributario, per le quali non sarebbe possibile invocare l’esimente specifica prevista a favore delle a.s.d. ex art. 149, T.U.I.R.

Una risposta più precisa e dettagliata potrebbe essere comunque fornita solo conoscendo gli atti accertativi, i fatti contestati e le decisioni assunte dai verificatori.

Notizia 3

Attraverso un riscontro presso l’Agenzia delle Entrate, è stato effettuato il controllo delle domande presentate da a.s.d. e s.s.d. e, pertanto, sono disponibili le liste dei sodalizi sportivi aventi diritto e non aventi diritto al beneficio.

Il riscontro presso l’A.d.E. ha permesso di conoscere il valore del canone annuo registrato e di conseguenza calcolare il contributo da versare alle a.s.d. e s.s.d. la cui domanda è stata accolta.

Il calcolo dell’importo da erogare è stato effettuato moltiplicando per 4 volte il valore di una mensilità del canone annuo, a cui si aggiunge un ulteriore contributo aggiuntivo straordinario di € 2.500,00.

Il Dipartimento sportivo infine comunica che “in considerazione delle domande pervenute e per assicurare un supporto concreto al numero più ampio possibile di ASD/SSD sul territorio nazionale, è stata fissata una soglia minima da erogare e una soglia massima erogabile a ciascuna ASD/SSD beneficiaria rispettivamente pari a € 5.500,00 e € 52.500,00

ASD/SSD ammesse al beneficio

ASD/SSD NON ammesse al beneficio

Notizia 2

Cosa cambia per lo sport col nuovo d.p.c.m. del 3 dicembre?

L’ultimo decreto emanato per contenere la diffusione del COVID-19 incide, seppur di poco, anche sul mondo sportivo

D.P.C.M. a confronto

d.p.c.m. 3 dicembre 2020
 
d.p.c.m. 4 novembre 2020 
Art. 1, comma 10, Lett. e)
sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera e muniti di tessera agonistica, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva. Il Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e il Comitato italiano paralimpico (CIP) vigilano sul rispetto delle disposizioni di cui alla presente lettera  
Art. 1, comma 9, Lett. e)
sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni ‒ riconosciuti di interesse nazionale con provvedimento del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e del Comitato italiano paralimpico (CIP) ‒ riguardanti gli sport individuali e di squadra organizzati dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva ovvero da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico. Le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, degli sport individuali e di squadra, partecipanti alle competizioni di cui alla presente lettera, sono consentite a porte chiuse, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate e Enti di promozione sportiva;  

Il CONI riconoscerà idonei al d.p.c.m. gli eventi che hanno interesse nazionale e ai quali partecipano esclusivamente atleti tesserati come agonisti. Sarà necessario quindi che gli atleti o le associazioni/società a cui appartengono presentino la certificazione medica per l’attività sportiva agonistica.

BIOMECCANICA APPLICATA

Caratteristiche del corso

Il corso tratterà le seguenti tematiche:

  • unità funzionale toraco-scapolo-omerale e relativi esercizi;
  • unità funzionale lombo-pelvico-femorale e relativi esercizi;
  • tecniche avanzate dell’esercizio fisico;
  • Progettazione di progressioni di esercizi funzionali;
  • Recupero funzionale del ginocchio.

Responsabile scientifico: Prof. Andrea Biscarini

Programma

BIOMECCANICA MODULO 1: Unità funzionale toraco-scapolo-omerale e relativi esercizi
  • La spalla: movimenti, interventi muscolari e problemi articolari più frequenti
  • La scapola: movimenti, interventi muscolari e paramorfismi scapolari
  • Il ritmo scapolo-omerale
  • Strategie di potenziamento e di stretching di muscolare
  • Analisi biomeccanica e dimostrazione pratica dei singoli esercizi di potenziamento e di stretching dei muscoli dell’arto superiore e delle loro varianti
  • Esercizi preventivi e riabilitativi per l’arto superiore
  • Esercizi di potenziamento di muscoli stabilizzatori scapolari
  • Esercizi di stretching per il piccolo pettorale
  • Esercizi di mobilizzazione della capsula della spalla
BIOMECCANICA MODULO 2: Unità funzionale lombo-pelvico-femorale e relativi esercizi
  • Anca, ginocchio e caviglia: movimenti, interventi muscolari e problemi articolari più frequenti
  • Il bacino: movimenti, interventi muscolari e paramorfismi più comuni
  • Il rachide lombare: movimenti, interventi muscolari e paramorfismi più comuni
  • Il ritmo lombo-pelvico-femorale
  • Strategie di potenziamento e di stretching di muscolare
  • Analisi biomeccanica e dimostrazione pratica dei singoli esercizi di potenziamento e di stretching dei muscoli dell’arto inferiore e delle loro varianti
  • Esercizi preventivi e riabilitativi per l’arto inferiore
  • Core training: esercizi per i muscoli segmentali profondi e i muscoli globali superficiali
BIOMECCANICA MODULO 3: Tecniche avanzata dell’esercizio fisico
  • L’esercizio fisico: definizione e vari tipologie di esercizio fisico
  • Biomeccanica muscolare: contrazioni muscolari concentriche, isometriche, eccentriche; muscoli agonisti, sinergici, antagonisti, stabilizzatori, neutralizzatori; muscoli mono-articolari, bi-articolari e poli-articolari; insufficienza attiva e insufficienza passiva; curva lunghezza-tensione, curva forza-velocità e curva forza-tempo
  • Caratteristiche biomeccaniche generali dell’esercizio: esercizi mono-articolari e poli-articolari, mono-planari e multi-planari, di base (o fondamentali) e ausiliari (o di isolamento, o complementari), a catena cinetica aperta e catena cinetica chiusa, di spinta e trazione, esercizi funzionali
  • Caratteristiche biomeccaniche e modalità di utilizzo delle varie classi di attrezzi per l’esercizio fisico: macchine selectorized, macchine plate-loaded, pesi liberi, macchine a cavi, elastici, macchine elettroniche e pneumatiche, sistemi inerziali
  • Regole fondamentali comuni a tutti gli esercizi di potenziamento: base di appoggio, allineamento articolare, allungamento assiale, apertura gabbia toracica, stabilizzazione muscolare, range di movimento articolare, respirazione
  • Linee guida internazionali (ACSM, NSCA) per gli esercizi di forza, ipertrofia, endurance muscolare e potenza: carichi di lavoro, numero di serie, numero di ripetizioni, tempi di recupero fra le serie, velocità di esecuzione, etc.
  • Biomeccanica avanza dell’ esercizio fisico: controllo delle sollecitazioni articolari, determinazione e implementazione del profilo di resistenza ottimale.
  • Analisi biomeccanica approfondita degli esercizi con la macchine
  • Analisi biomeccanica approfondita della “panca piana” e dello squat, liberi e al multipower
  • Ottimizzazione dei profili di resistenza negli esercizi con pesi liberi, cavi ed elastici
  • Controllo dei carichi articolari sulla spalla e sul rachide lombare negli esercizi di potenziamento
BIOMECCANICA MODULO 4: Progettazione di progressioni di esercizi funzionali
  • L’esercizio fisico
  • Approccio scientifico all’esercizio funzionale, definizione di esercizio funzionale
  • Individuazione dei parametri che qualificano l’esercizio funzionale (saper leggere ed interpretate un esercizio funzionale).
  • Gestione dei parametri che qualificano l’esercizio funzionale (progettazione di esercizi funzionali).
  • Criteri per lo sviluppo di progressioni razionali di esercizi funzionali
  • Esercitazione: analisi di esercizi funzionali proposti
  • Progettazione di progressioni di esercizi funzionali
  • Esecuzione di esercizi funzionali avanzati
BIOMECCANICA MODULO 5: Recupero funzionale del ginocchio 

 Anatomia funzionale essenziale

  • Femore distale
  • Tibia e perone prossimali
  • Rotula
  • Allineamento del ginocchio
  • Articolazione tibio-femorale ed articolazione femoro-rotulea
  • Capsula e legamenti di rinforzo
  • Membrana sinoviale, borse, cuscinetti adiposi
  • Menischi
  • Legamenti crociati e collaterali

Cinematica (i movimenti del ginocchio)

  • Osteo-cinematica dell’articolazione tibiofemorale
  • Arto-cinematica dell’articolazione tibiofemorale
  • Cinematica dell’articolazione femoro-rotulea

Cinetica (forze muscolari e sollecitazione delle strutture articolari)

  • Muscoli estensori del ginocchio
  • Muscoli flessori del ginocchio (compartimento posteriore, compartimento mediale)
  • Cinetica dell’articolazione tibiofemorale (forze di compressione e di taglio)
  • Cinetica dell’articolazione femoro-rotulea (forze di compressione e forze lateralizzanti)
  • Il potenziale dei muscoli estensori/flessori del ginocchio nel ROM di flesso/estensione

Le basi biomeccaniche dell’esercizio terapeutico

  • Ottimizzazione della forza muscolare
  • Minimizzazione delle sollecitazioni articolari

Principali problematiche del ginocchio, fattori di rischio e meccanismo di infortunio

  • Posture anomale del ginocchio (in correlazione con l’allineamento dell’anca e del piede)
  • Artrosi/artrite
  • Lesioni ai menischi
  • Lesioni ai legamenti ed instabilità del ginocchio
  • Sindrome femoro-rotulea
  • Tendinopatia rotulea
  • Lesioni dei muscoli ischiocrurali

Esercizi preventivi e riabilitativi, trattamento conservativo e post-operatorio. Pratica degli esercizi

  • Esercizi in carico e in scarico
  • Esercizi a catena cinetica aperta e catena cinetica chiusa
  • Esercizi rieducativi a catena cinetica aperta
  • Esercizi rieducativi a catena cinetica chiusa
  • Esercizi per la stabilità delle articolazioni prossimali e distali
  • Esercizi funzionali avanzati
Costo del Corso

Per informazioni riguardo il costo mandare un’ e-mail a: info@mspcorsi.it – info@mspumbria.it

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Modalità di pagamento
L’iscrizione potrà essere effettuata tramite bonifico bancario utilizzando le informazioni di seguito riportate:
Deutsche Bank via Mario Angeloni
Sportello A di Perugia
CODICE IBAN PER IL BONIFICO: IT83o0310403001000000821249- intestazione conto: MSP Italia-Umbria

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